La Vedeggio-Cassarate compie 10 anni. Il bilancio è positivo. Non mancano le note dolenti. Il video.

Il traffico resta intenso. La galleria è servita a qualcosa? E come dimenticare che lo sbocco verso Cornaredo non è ancora stato completato? A impedire che il cerchio si chiuda sono (anche) i ricorsi.

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LUGANO – Da quel tunnel transitano in media 25.000 veicoli al giorno. La galleria Vedeggio-Cassarate compie dieci anni di vita. Ed è tempo di bilanci. Al Centro Studi Villa Negroni di Vezia le autorità espongono un consuntivo che sa di bicchiere mezzo pieno. Anche se non si può dimenticare come gli ingorghi continuino a persistere. Così come non ci si può scordare che l’uscita verso Cornaredo è ancora provvisoria. «La galleria da sola – sottolinea Michele Foletti, sindaco di Lugano – non poteva risolvere la questione dell’aumento esponenziale della mobilità. Dovremmo però chiederci come sarebbe oggi Lugano senza questo tunnel».

«Memoria corta» – Filippo Lombardi, presidente della Commissione regionale dei trasporti del Luganese, bacchetta chi critica senza avere dati alla mano. «Ho l’impressione che la gente dimentichi facilmente che di problemi del traffico ne avevamo di più prima. Chi ritiene la situazione attuale soffocante o ha la memoria corta, oppure non è mai andato a vedere cosa succede in altre città. È chiaro, ci sono tanti progetti per sgravare la regione dal traffico. Questo non è l’unico».

«Mai incidenti mortali» – A tal proposito Diego Rodoni, Direttore della Divisione delle costruzioni del Dipartimento del territorio, cita la rete tram-treno del Luganese. «Un progetto che rivoluzionerà la mobilità della regione. Il bilancio sulla Vedeggio-Cassarate è positivo. Non ci sono mai stati incidenti mortali, ad esempio. A livello di sicurezza continuiamo a migliorarci e a seguire le nuove tendenze tecnologiche. È un evoluzione costante».

«Prima la zona nord della città era un catino a fondo cieco» – «Con la Vedeggio-Cassarate – spiega Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio – si voleva dare nuovo impulso alla zona nord dell’agglomerato urbano. Prima era una specie di catino a fondo cieco. Ora invece c’è un importante collegamento veloce verso l’autostrada. Determinati quartieri della città sono diventati molto più vicini. E stanno vivendo una fase di sviluppo. Siamo soddisfatti».

Quei ricorsi che bloccano le altre opere – Il Consigliere di Stato aggiunge: «Sarebbe impensabile oggi vivere senza questo collegamento. Le altre entrate esistenti verso la città sarebbero “sott’acqua”. Non tutto naturalmente è positivo. Ci sono altre opere da concretizzare. Penso al miglioramento della viabilità nel comparto Cornaredo-Canobbio. Doveva esserlo in aggancio alla galleria. Chiuderemo il cerchio in futuro. Siamo in ritardo, è vero. Le procedure legate ai ricorsi in ballo ci hanno impedito di rispettare i tempi».

Le cifre in pillole

La media: il traffico che transita nella galleria si attesta attorno ai 25.000 passaggi giornalieri (dati 2021).

Il picco: è stato raggiunto a metà luglio del 2017 con 33.898 in un solo giorno

Il traffico in entrata e uscita dalla direttrice nord: è notevolmente ridotto, in particolare sulle rampe autostradali a Povrò (-25%), ma anche a Vezia (-14%) e alla Crespera (-15%).

Gli incidenti: buon grado di sicurezza. Dall’apertura sono stati registrati 6 incidenti con feriti gravi (marzo 2013, dicembre 2014, agosto 2016, novembre 2016, gennaio 2017, ottobre 2018) e nessun incidente mortale.

Le inversioni di marcia: 60 nei primi anni dopo l’apertura. Solo 2 inversioni nel 2021 grazie a una serie di migliorie.