La linea 5 della TPL diventerà completamente elettrica a partire dal 2025: il progetto svelato oggi in Municipio
LUGANO – «Il futuro del trasporto pubblico cantonale è elettrico».
È con questo motto che oggi, a Palazzo Civico a Lugano, è stato presentato il progetto di elettrificazione completa di una linea urbana della TPL (Trasporti Pubblici Luganesi) nel 2025. Si tratta d’implementare qualcosa di già testato dal 2021 e per cui sono già stati commissionati numerosi studi mirati e creati gruppi di lavoro. Si è quindi giunti a una conclusione: «I bus elettrici sono la soluzione ideale per il servizio offerto dalle TPL» ha detto in conferenza stampa Roberto Ferroni, Direttore della TPL. «È il momento di passare dalla carta alla realtà».
La prima linea a diventare completamente servita da otto autobus elettrici sarà la 5 (Viganello-Lugano Centro-Manno), anche poiché è «una delle più lunghe (16,4km), più impegnative a livello altimetrico (dislivello di 117 metri) e più utilizzate (oltre 2 milioni di passeggeri all’anno)», è stato spiegato da Ferroni. Questi otto bus saranno serviti da due stazioni di ricarica in linea e una presso il deposito TPL a Pregassona.
Un bus, oggi, macina quasi 300km al giorno, consumando tra i 50 e i 60 litri di carburante ogni 100 chilometri. Passando all’elettrico, si potranno abbattere emissioni per 656.8 tonnellate di CO2 all’anno.
«C’è impazienza, sosteniamo tutti»
«È un progetto partito otto anni fa che ci fa promotori di un cambiamento importante. Sarà la prima linea a essere servita da autobus completamente elettrici. Un bel passo avanti nel futuro della mobilità sostenibile» ha aggiunto Ferroni.
«Il Cantone si rallegra di questo piccolo grande risultato verso la riconversione elettrica del trasporto pubblico su gomma» ha detto Claudio Zali, Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento del territorio (DT). «Anche i bus devono dare il loro contributo alla sostenibilità». Il Consigliere di Stato ha anche ricordato «l’impazienza, tra le varie aziende sul territorio, di vedere chi sarebbe stato il primo», ribadendo che «il Cantone sostiene tutti i progetti di riconversione». Un progetto simile, lo ricordiamo, si sta concretizzando anche a Bellinzona e anche da parte di AutoPostale, le FART nel Locarnese.
«Un momento importante»
«Come città di Lugano teniamo molto all’elettrificazione, non solo per quanto riguarda le TPL, ma anche la navigazione» ha aggiunto Filippo Lombardi, Presidente Trasporti Pubblici Luganesi SA e Municipale a Lugano. «Sono orgoglioso di dar voce a un capitolo importante della TPL, che si appresta a fare un bel passo nel futuro della mobilità sostenibile. Un momento importante per il nostro territorio». Non solo veicoli: la rimessa di Pregassona è stata dotata di pannelli fotovoltaici e subirà ulteriori migliorie nei prossimi anni.
Parlando di costi, il preventivo di massima è di 500mila franchi (ammortamento veicoli, costi energia, manutenzione…). Il passaggio all’elettrico è possibile grazie al contributo del Cantone, che ha garantito il suo sostegno finanziario (250mila franchi) insieme alla città di Lugano (100mila franchi) e ai Comuni toccati dalla linea (Cadempino, Lamone, Manno, Massagno, Savosa, Vezia). Il prossimo passo? Ancora nel 2023, la TPL sarà impegnata sul fronte della gara d’appalti per selezionare il fornitore.
tio.ch, 15.3.2023